Il Congresso di Brasilia modifica la Costituzione brasiliana.

(ASI) Brasilia - Eduardo Cosentino da Cunha, presidente della Camera dei Deputati in Brasile, deputato del partito democratico brasiliano, ha presentato una proposta di emendamento alla Costituzione che è stata considerata un vero e proprio golpe dagli oppositori. La riforma prevede la riduzione della maggiore età, per la

responsabilità penale, dai 18 ai 16, per i reati commessi con violenza o sotto seria minaccia.
La PEC (proposta di emendamento costituzionale) dovrà essere votata alla camera per la seconda volta e al senato prima di essere promulgata.
L’ECA (statuto del bambino e dell'adolescente) stabilisce che, dai 12 anni, i giovani, accusati di reati, devono essere internati, massimo tre anni, in strutture socio educative per minori.
Il Brasile è il primo paese a creare un sistema di giustizia minorile con la convenzione dei diritti del bambino nel 1990.
L’UNICEF (fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) afferma che, dei 21 milioni di adolescenti brasiliani, solo lo 0,013 per cento ha commesso reati e ne rimangono vittima venendo assassinati.
Il Brasile è al secondo posto al mondo per omicidi di adolescenti, dietro solo alla Nigeria, ecco perché gli oppositori della PEC non capiscono perché questo dato non venga tenuto in considerazione.
L'ufficio Onu contro la droga e il crimine organizzato, UDOC, afferma che gli adolescenti tra i 12 e i 16 anni sono "carne da cannone”, reclutata a basso costo dalle gang e dai narcos.
Se il progetto di legge cambierà la costituzione i giovani, tra il 16 e i 18 anni, saranno giudicati adulti. Gli ultra conservatori, guidati dal presidente Cunha, ritengono che il pugno di ferro verso i baby criminali è importante per combattere la micro criminalità, gli oppositori guidati da Rousseff, i vescovi cattolici e le principali organizzazioni umanitarie, mettono in evidenza il rischio di esporre i ragazzi ad abusi di ogni genere.
Grande fermento in Brasile anche per la preoccupazione di sovraffollare le carceri già piene di problemi ed al limite del collasso.

Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere