(ASI) Città del Vaticano - Il presidente dell’Iran, Hassan Rouhani, si è recato in Vaticano per incontrare il Pontefice. Cordiali colloqui hanno evidenziato valori spirituali comuni. I due capi di Stato hanno fatto riferimento al buono stato dei rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica dell'Iran, alla vita della Chiesa nel Paese islamico. Ricordiamo che alcuni autori musulmani iraniani hanno tradotto il Catechismo della Chiesa Cattolica. Nel paese sono conservate le tombe dei Re Magi, curate da custodi di fede islamica.
Successivamente, il presidente e il pontefice hanno trattato l'applicazione dell'Accordo sul Nucleare e l'azione del l'Iran per promuovere soluzioni e per contrastare la diffusione del terrorismo e del traffico d'armi. Promuovere tolleranza e pace in ambito mondiale è di vitale importanza per entrambi gli stati. L'Accordo tra i paesi occidentali ed il paese orientale prevedeva di eliminare le sanzioni economiche imposte all'Iran, mentre questo accettava di limitare il programma nucleare ed permetteva i controlli, da parte dell’ONU, alle sue installazioni nucleari.
Dopo l’udienza, il Papa e il presidente hanno incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da Paul Gallagher, segretario per i rapporti con gli stati.

Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia

 

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