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Perugia,3 dicembre 2011 - Le difficolta' dell'Azienda unica dei Trasporti sono evidenti e celebrarne i presunti successi economici da parte dell'Assessore e' negare un'evidenza che ha nella sua criticita' come posta in gioco il futuro di centinaia di lavoratori e un servizio fondamentale per le Comunita' umbre.

Solo poche settimane fa infatti e' emerso un forte risarcimento da contenzioso che ha messo a rischio addirittura le tredicesime dei dipendenti e sempre recentemente nell'assestamento di bilancio la Giunta regionale e' dovuta intervenire con ulteriori erogazioni ad Umbria Mobilita'. Non e'accettabile poi che si dichiari il rilancio della ex FCU quando nell'ultimo anno sono stati stornati fondi alla manutenzione del ferro per coprire ammanchi in altri rami d'azienda con conseguenti tragedie sfiorate e rischi drammatici per utenti e personale viaggiante. Ciliegina sulla torta si vuole immettere il Minimetro' e la sua gestione fallimentare in Umbria Mobilita' per aggiungere debito a debito. La Giunta regionale prima di fare ulteriori danni ha bisogno di una pausa di riflessione, ammettere gli errori fatti e concertare con la Societa' regionale e con gli utenti i passi futuri, altrimenti con l'attuale logica di copertura dei disastri e delle clientele affaristiche passate il trasporto pubblico locale umbro potrebbe collassare in breve tempo.

Andrea Lignani Marchesani

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