×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Umbria, Lignani Marchesani (FD’I),  Regolamentazione della Sagre: l’Assemblea legislativa dell'Umbria deve dare risposte alle legittime istanze dei ristoratori.

(ASI) Le legittime istanze dei ristoratori devono trovare un riscontro concreto ed equilibrato nella produzione normativa dell’Assemblea Legislativa dell'Umbria.

È ormai passato più di un anno da quando un testo di legge, predisposto dalle associazioni di categoria interessate, era stato sottoposto alla firma e all’adesione di Consiglieri regionali di vari soggetti politici. Poi non si è dato seguito ad alcunché e l’articolato è rimasto lettera morta.

È giusto che nella “partecipazione” di un disegno di legge si debbano sentire anche le istanze degli organizzatori di sagre, ma è altrettanto evidente che una risposta debba ormai essere data.

Quello che è stato detto in maniera diplomatica da Confesercenti e Confcommercio deve però essere analizzato politicamente.

La sagra non è solo un manifestazione popolare in cui i politici possono “farsi vedere”; ma è evidente che l’organizzazione di una sagra sottende spesso ad una produzione di “indotto” politico ed elettorale, che è il vero motivo per il quale i soggetti istituzionali sono frenati nella regolamentazione della stessa.

Se le situazioni vanno mediate, un fatto è irrinunciabile rispetto alle istanze delle confederazioni: l’ancoraggio della manifestazione ad una tradizione e alla tipicità dei prodotti, senza la quale la sagra stessa perde di identità e non ha ragione di essere.

Le forze politiche devono pertanto ripartire dal testo-base proposto dalle confederazioni e predisporre un testo condiviso da far approvare celermente in Aula e Commissione.

In caso contrario ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità, così che Confesercenti e Confcommercio potranno dunque verificare direttamente ed in modo limpido chi ha davvero la determinazione di voler regolamentare eventi, certo localmente sentiti, ma che per molti commercianti rappresentano anche una forma di concorrenza sleale che ne mette a repentaglio l’esistenza.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere