Sociale, Tiso(Accademia IC): “In Italia una delle crisi demografiche più gravi d’Europa”

(ASI) “L’Italia sta vivendo una delle crisi demografiche più gravi d’Europa. Negli ultimi decenni, la conseguenza della transizione demografica - quel processo che ha portato dalla società tradizionale, con alti tassi di natalità e mortalità, a una società moderna con bassi tassi di entrambi - si è trasformata in un vero e proprio declino della popolazione. 

Ciò che altrove si è stabilizzato in un equilibrio sostenibile, in Italia è degenerato in un problema strutturale che minaccia crescita economica, welfare e coesione sociale. E sono gli stessi numeri a parlare: oggi, ad esempio, il tasso di fertilità italiano è tra i più bassi al mondo: 1,2 figli per donna, contro una soglia di sostituzione di 2,1. E anche il paragone con gli altri paesi in molti casi non regge purtroppo. Ora ci si chiede: quali possono essere gli effetti della crisi demografica? In primis, il rischio di uno squilibrio generazionale: il numero di anziani supera di gran lunga quello dei giovani, con impatti su sanità e pensioni. Inoltre, calano forza lavoro e produttività, e si sta verificando lo vuotamento dei piccoli centri, soprattutto nel Sud e nelle aree interne. Infine, c’è un preoccupante rischio di contrazione culturale. Insomma, la transizione demografica italiana si è trasformata in crisi perché il sistema economico e sociale non ha saputo adattarsi alla nuova realtà. Mentre altre nazioni hanno investito su politiche familiari, parità di genere e integrazione, l’Italia è rimasta priva di una strategia coerente e di lungo periodo. Invertire la tendenza non sarà facile: serviranno politiche strutturali, un nuovo patto tra generazioni e una visione di futuro capace di restituire fiducia ai giovani”. Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.

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