(ASI) "L'attentato che ha distrutto le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia è un atto gravissimo che colpisce la libertà di stampa e la democrazia. Non è un episodio isolato, ma il sintomo di un clima d'odio e di intolleranza alimentato da chi governa il Paese attraverso la delegittimazione sistematica di chi non si allinea."
Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista, esprimendo "la piena solidarietà a Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report".
"È inaccettabile – prosegue Barbera – che gli stessi esponenti del governo che oggi fingono indignazione ed esprimono solidarietà abbiano negli ultimi anni contribuito a costruire questo clima, attaccando il giornalismo libero, la magistratura, la scuola pubblica, la cultura e il sindacato. La propaganda dell'odio e della contrapposizione permanente ha eroso il rispetto per ogni autonomia e potere democratico indipendente, preparando il terreno a gesti come quello di questa notte."
"Condannare l'attentato non basta – aggiunge Barbera – se si continua a infangare chi indaga o critica il potere. Difendere la libertà di stampa significa cambiare linguaggio e restituire dignità al confronto democratico, riconoscendo che la verità e il dissenso sono essenziali alla vita di un Paese libero."


