(ASI) “L’armonizzazione delle accise sui prodotti contenenti nicotina proposta dalla Commissione rischia di infliggere un colpo mortale alla filiera del tabacco italiana, che rappresenta eccellenza agricola, manifatturiera e identitaria del nostro Paese.” Così Paolo Borchia capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, promotore di un’interrogazione alla Commissione europea.
“Parliamo di aumenti fino al 790%, che colpirebbero indistintamente ogni tipo di prodotto, senza tener conto delle specificità delle filiere nazionali. Per l’Italia, primo produttore europeo di tabacco greggio, le conseguenze sarebbero devastanti: migliaia di posti di lavoro a rischio, interi territori penalizzati, e un ulteriore vantaggio competitivo per la Cina, già dominante nel mercato globale. Ho chiesto alla Commissione se intenda davvero proseguire su questa strada, ignorando il principio di proporzionalità e sacrificando ancora una volta il Made in Italy sull’altare dell’uniformità burocratica. La tutela delle nostre imprese e delle nostre tradizioni non è negoziabile.”

