(ASI) - Il governo è al lavoro per la definizione della prossima legge di bilancio e sono state rese note le principali direttrici di intervento. Non si tratta ancora di decisioni definitive, ma di ipotesi in discussione che delineano il quadro operativo della manovra. Il dibattito ruota attorno a cinque nodi centrali: l’Irpef per il ceto medio, i premi di risultato, le tredicesime, la soglia dei buoni pasto e l’eventuale contributo del settore bancario.
IRPEF: l’obiettivo è alleggerire il carico fiscale per i redditi medi. L’ipotesi è la conferma del taglio contributivo già introdotto negli anni scorsi, con la possibilità di ridurre ulteriormente l’aliquota per i redditi compresi tra 28.000 e 55.000 euro. La misura avrebbe sicuramente un costo rilevante per i conti pubblici, ma il governo la ritiene necessaria sia per stimolare la ripresa dei consumi interni, sia per mantenere il consenso.
PREMI DI RISULTATO: si valuta anche la detassazione dei premi di risultato, riconosciuti dalle aziende in base agli obiettivi di produttività che godono di un’aliquota agevolata. L’intenzione è rafforzare il meccanismo, abbassando ulteriormente la tassazione al fine di incentivare la contrattazione aziendale e stimolare una maggiore efficienza.
TREDICESIMA: è al vaglio la possibilità di un’esenzione parziale, almeno per i redditi più bassi, così da poter sostenere i consumi nel periodo natalizio. L’operazione avrebbe un impatto diretto sulle famiglie, tuttavia avrebbe necessità di coperture significative. Alcune simulazioni ipotizzano che il beneficio possa tradursi in qualche centinaio di euro in più in busta paga per i lavoratori dipendenti.
BUONI PASTO: la soglia esente da tassazione è attualmente fissata a 8 euro per i ticket elettronici. Si valuta un incremento, che potrebbe favorire sia i lavoratori sia le aziende fornitrici di servizi di ristorazione. È un intervento dal costo limitato per lo Stato, ma dal valore simbolico alto, soprattutto per la platea di impiegati che utilizza quotidianamente questo strumento.
In sintesi, la manovra si preannuncia come un equilibrio complesso tra esigenze sociali, richieste del mondo produttivo e vincoli di bilancio. Va in ogni caso precisato che al momento, si tratta solo di linee guida: il testo definitivo chiarirà quali di queste misure diventeranno realtà.
Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia


