(ASI) “Nelle ultime 24 ore Israele si è macchiato di nuovi inenarrabili crimini che necessitano di una risposta immediata da parte della comunità internazionale e del Governo italiano e non dei soliti comunicati stampa di facciata o di aiuti umanitari. Occorre fare un rapido passo in avanti, imponendo sanzioni e un embargo sulle armi.
Non si può più restare in silenzio, non ci si può voltare dall’altra parte mentre si assiste bombardare uno Stato sovrano, lo Yemen, la cui capitale Sana’a è stata colpita, con danni a infrastrutture chiave e nuove perdite umane, in un contesto già precarissimo per la popolazione civile. Non si può restare in silenzio innanzi agli ultimissimi attacchi criminali all’ospedale Nasser di Khan Yunis, che hanno causato numerose vittime tra i civili e tra i giornalisti presenti sul posto, tra cui reporter internazionali e professionisti dei media. Questi eventi sottolineano tragicamente la vulnerabilità dei civili e la pericolosità del lavoro giornalistico in zone di conflitto, nonché della protezione civile e degli operatori sanitari bombardati. Accogliendo anche l’appello di Francesca Albanese, l’Italia deve agire in modo coordinato con gli altri Stati europei per sostenere il rispetto dei diritti umani fondamentali e facilitare l’accesso agli aiuti, disponendo un pacchetto immediato di sanzioni e decretando un embargo alle armi dirette verso Israele. Se non si agisce così, si è complici”. Lo afferma in una nota il senatore del M5S Orfeo Mazzella.


