Sanità, Tiso(Accademia IC): “Carenza pediatri di famiglia è fatto preoccupante”

(ASI) “In sanità si sta concretizzando una emergenza professionale e occupazionale di cui troppo poco ancora si parla. Secondo l’analisi della Fondazione GIMBE, infatti, in Italia mancherebbero almeno 502 pediatri di libera scelta ed entro il 2026, circa 1.738 pediatri potrebbero andare in pensione, e non sarebbe garantito un ricambio generazionale sufficiente.

Una situazione assai preoccupante che potrebbe avere una serie di effetti negativi sul servizio sanitario nazionale e sulla qualità delle prestazioni: ad esempio, accesso ritardato alle cure, sovraccarico dei pediatri esistenti, rischio per i più vulnerabili, discontinuità assistenziale e stress per le famiglie. E’ chiaro ed evidente che governo e regioni devono intervenire e subito con soluzioni mirate e concrete. Come? Ridefinendo le fasce d’età di competenza dei pediatri per una stima più realistica del fabbisogno; rendendo più attrattiva la professione, con incentivi economici e organizzativi; snellendo le procedure burocratiche per l’inserimento dei nuovi pediatri nel SSN; e attuando le riforme territoriali previste dal PNRR. Insomma per evitare che la carenza di pediatri in Italia abbia ripercussioni serie sulla salute e sul benessere dei bambini, è necessaria e improcrastinabile una riforma profonda della assistenza sanitaria territoriale”. Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.

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