Ex Ilva, Furfaro (Pd): Governo smetta di colpire i lavoratori e approvi il salario minimo

(ASI) "Con un emendamento infilato nel decreto Ilva, Fratelli d'Italia e il governo Meloni stanno tentando di smantellare diritti fondamentali dei lavoratori. Cosa prevede?

Primo: condona salari, tredicesime e quattordicesime che gli imprenditori non hanno pagato ai lavoratori dal 2007 al 2020. Secondo: riduce il tempo per far valere i crediti da lavoro, obbliga chi rivendica paghe non corrisposte a intentare causa entro sei mesi se il rapporto di lavoro si è esaurito e non più entro 5 anni (mentre per chi è ancora assunto si scala da 10 a 5, ma con decorrenza dalla mancata erogazione). E infine: introduce un principio assurdo per cui i salari, anche quelli da fame, sono "presunti sufficienti", e addirittura vieta ai giudici di condannare le aziende a pagare gli arretrati. Mentre Giorgia Meloni blatera di essere una "donna del popolo", in Parlamento porta avanti, in silenzio, la più grande operazione di smantellamento delle tutele del lavoro degli ultimi anni. In un Paese con quasi 6 milioni di persone in povertà e 6,2 milioni di cittadini che, pur lavorando, guadagnano meno di 1000 euro al mese. Il Governo fermi questa deriva folle e pericolosa, approvi la nostra proposta sul salario minimo e la smetta di colpire chi tiene in piedi questo Paese ogni giorno."Così in una nota Marco Furfaro, responsabile Welfare nella segreteria nazionale del Pd.

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