(ASI) ROMA,  -"I dati di Confindustria e della CGIA sui dazi americani svelano l'ennesimo disastro di un Governo che ha scelto l'immobilismo e la genuflessione verso Trump invece di difendere gli interessi nazionali. Mentre Meloni si limita a minimizzare sostenendo che i dazi peserebbero poco o nulla per la nostra economia, la realtà presenta numeri devastanti".

Lo afferma in una nota il deputato del M5S Agostino Santillo. "Con i dazi del 10%, secondo le proiezioni, si perderebbero circa 120mila posti di lavoro e 20 miliardi di euro in export - riprende - con contrazioni del Pil e un conseguente crollo degli investimenti produttivi. Ma la cosa più grave è che questo Governo sta permettendo che a pagare il prezzo più alto sia ancora una volta il Sud Italia. Sardegna, Molise e Sicilia risultano le regioni più esposte a causa della bassa diversificazione produttiva. Altro che 'Italia First': Meloni&Co. hanno preferito l'atteggiamento servile di chi ormai è diventato lo scendiletto di Washington. La premier ha prima distrutto l'accordo con la Cina per compiacere Biden e ora si ritrova senza strumenti per diversificare i mercati di fronte all'aggressività commerciale americana. Il risultato è che saremo costretti ad andare col cappello in mano sia da Trump che da Xi Jinping, mentre il Mezzogiorno pagherà le conseguenze peggiori di questa totale mancanza di strategia" conclude Santillo.