Medio Oriente, Tiso (Confeuro): “Evitare escalation, si lavori per pace”

(ASI) “La nuova offensiva israeliana contro l’Iran, che si aggiunge alla drammatica situazione già in corso nella Striscia di Gaza, rappresenta un ulteriore passo verso un’escalation che rischia di avere conseguenze devastanti per l’intera regione e per l’equilibrio globale.” Così Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, esprime la sua profonda preoccupazione per il deteriorarsi della situazione in Medio Oriente.

“Quanto sta accadendo in Palestina – prosegue Tiso – ha già generato una crisi umanitaria di proporzioni allarmanti, che va affrontata con urgenza e responsabilità dalla comunità internazionale. Gli sviluppi attuali sul fronte iraniano rischiano ora di innescare un conflitto su scala ancora più ampia, con effetti deleteri non solo in termini militari e umani, ma anche sul piano sociale ed economico, ben oltre i confini della regione. In questo contesto - conclude il presidente Confeuro - è indispensabile che le istituzioni a tutti i livelli, nazionali e internazionali, si attivino con determinazione per fermare l’escalation e promuovere una vera prospettiva di pace duratura, fondata sul dialogo, sul rispetto del diritto internazionale e sulla tutela dei diritti umani”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere