Dazi, Ricci (Pd): "Al governo del mondo un pensiero sovranista di chiusura del quale vediamo i primi effetti nefasti". "UE unita dia risposte a cittadini e imprese"

(ASI) "La nostra Assemblea cade in un momento drammatico per il mondo. Mentre noi qui discutiamo di buone pratiche su territori, di gestione delle città, le borse stanno crollando. Mai come prima d'oggi il pensiero torna all'11 settembre.

Viviamo istanti di grande incertezza e preoccupazione per l'economia mondiale": così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, Presidente dell'Assemblea Nazionale di ALI - Autonomie Locali Italiane, nel corso dell'Assemblea Nazionale ALI, svoltasi a Perugia. "Eppure", ha proseguito Ricci, "sapevamo da ben prima che Donald Trump venisse eletto alla Casa Bianca che la sua elezione avrebbe comportato un cambiamento dello scenario globale, che chi governa non può sottovalutare, come sta avvenendo in Italia. Non si può mettere la propaganda di partito dinanzi alla dura realtà". "Un pensiero protezionista e di chiusura, quel pensiero del fronte sovranista e populista che, nel corso degli anni, si è fatto largo nell'opinione pubblica, è oggi al governo del mondo. E ne vediamo gli effetti negativi, a cominciare dal crollo delle borse, conseguenza dell'imposizione di dazi. I tassi di interesse e l'inflazione ben presto torneranno a crescere, intaccando il potere d'acquisto di cittadini e imprese", ha sottolineato Ricci. "Servirà una reazione forte dell'Europa per dare risposte chiare a imprese e  cittadini, anche attraverso un nuovo Next Generation EU capace di sostenere la crescita e rilanciare lo sviluppo dei nostri territori. Noi continueremo a impegnarci, in Italia e in UE, per un'Europa federale, più forte e unita, e per rilanciare il ruolo strategico degli enti locali come motori di coesione sociale, sviluppo sostenibile, innovazione e crescita", ha concluso Ricci.

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