(ASI) "Non accettiamo lezioni dalla sinistra che con la sua scriteriata politica energetica ha contribuito a mettere in crisi il sistema produttivo Italiano. Il taglio di una parte delle accise, a partire dal 22 marzo 2022 stabilito dal governo Draghi, con il decreto Ucraina bis, misura fin dall’inizio transitoria, nasceva dalla necessità di arginare il forte aumento dei prezzi dei carburanti che avevano raggiunto la cifra di oltre 2,3 euro al litro per la benzina. Oggi la situazione è ben diversa, infatti il prezzo dei carburanti è ritornato ai livelli precedenti la guerra in Ucraina e nella media degli ultimi 10 anni. Per questo motivo, il Governo Meloni, ha deciso interrompere questa misura emergenziale e transitoria e destinare le risorse in maniera più mirata e a vantaggio delle fasce più deboli, attraverso il bonus bolletta, l’aumento delle pensioni minime ed il taglio del cuneo fiscale. Obbiettivo di legislatura è il taglio strutturale delle accise e questo non può avvenire attraverso uno strumento emergenziale effettuato in un periodo di crisi, del quale, la sinistra, con le politiche dei suoi governi, è responsabile". Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Beatriz Colombo.
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