Web tax, Gasparri: giusta scelta governo che in parlamento rafforzeremo

(ASI) “Capisco che movimenti politici strafinanziati da Soros non apprezzino una tassa che riguardi Amazon, ma la scelta del governo in questa direzione è giustissima.

Anzi, presenterò emendamenti per rafforzare questa scelta e per introdurre finalmente in Italia una vera e propria web tax. Il governo con la legge di bilancio annuncia l’intenzione di voler far pagare delle tasse a gruppi come Amazon, che pagano tra lo 0 e l’1% di imposte mentre ogni azienda, ogni artigiano, ogni commerciante paga il 30-40% di tasse. Ma bisogna rafforzare questa scelta. Introducendo una vera e propria imposta su tutte le transazioni che avvengono via rete. Per far pagare ad Amazon il 20-25% di tasse, non soltanto una parte delle imposte che dovrebbe versare. I giganti della rete rappresentano un'importante modernizzazione del sistema comunicativo e produttivo. Ma non possono essere esentasse, mentre ogni lavoratore, ogni famiglia, paga ingenti imposte alle casse pubbliche. Quindi in parlamento agiremo per rafforzare la indicazione di marcia del governo. Quello che si prospetta è un primo segnale che nelle aule parlamentari rafforzeremo aumentando di gran lunga questa imposizione che rappresenta una scelta di democrazia e di rispetto di una libera concorrenza”. Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere