Giustizia tributaria: ammissione al concorso per la nomina a magistrato anche per i laureati in economia. Gianni Lepre (Odcec Napoli): “Un grande risultato figlio della praticità e della lungimiranza del legislatore”

(ASI) L’approvazione in Senato di due emendamenti alla legge delega per la riforma della Giustizia tributaria che prevede l’ammissione al concorso per la nomina a magistrato tributario anche per i laureati in economia e non solo, come previsto in precedenza, per quelli in giurisprudenza, ha provocato una cascata di applausi bipartisan per l’assoluto “buon senso con il quale si garantisce alla giustizia tributaria italiana l’apporto di competenze tecnico-professionali imprescindibili, che fanno parte del bagaglio formativo dei soli laureati in economia”. Questa una nota dell’ordine nazionale dei Dottori Commercialisti guidato da Elbano de Nuccio. Lo stesso presidente De Nuccio ha ringraziato la politica e le istituzioni che “hanno condiviso le preoccupazioni su questo delicato aspetto della riforma”. Sulla questione puntuale anche l’intervento del presidente della Commissione Reti e Distretti produttivi di ODCEC Napoli, Gianni Lepre: “Un grande risultato figlio della praticità e della lungimiranza del legislatore, ma non solo, anche e soprattutto un voler porre rimedio ad una discrepanza giurisprudenziale che vedeva il solo specialista di diritto essere il candidato alla carica di magistrato tributario”. Il noto economista che tra l’altro è opinionista del Tg2 , ha poi continuato: “In questo modo la giustizia tributaria, già pesantemente oberata da faccende molto tecniche e che solo il linea di principio attengono alla giustizia civile, avrà la possibilità di avere le competenze tecnico operative indispensabili a sciogliere controversie che il solo ‘ius’ non potrebbe in modo efficace e definitivo”. Il prof. Lepre ha poi concluso: “Sono pienamente in sintonia con il nostro presidente De Nuccio, anche in considerazione del fatto che ne va del buon funzionamento e l’affidabilità della giustizia tributaria nel nostro Paese”.

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere