Difesa, Turco (M5S): giusta battaglia del personale civile. A rischio capacità operativa

(ASI) Roma - "La battaglia sindacale del personale civile della Difesa è una rivendicazione assolutamente condivisibile e sostenibile.

Mentre il personale militare, con la riforma dello strumento militare all'esame del Parlamento, otterrà il rinvio al 2033 della riduzione a 150 mila unità prevista per il 2024 dalla Riforma Di Paola del 2012 (e oggi sono ancora quasi 200mila), il personale civile, per cui era previsto un décalage a 20 mila al 2024, già oggi sono ridotti a 14 mila e scenderanno a 11mila nel 2024. E' ovvio che c'è una sperequazione tra il trattamento dei militari e dei civili che va corretta non solo a loro tutela ma anche per mantenere la capacità operativa di un apparato strategico che altrimenti rischia la paralisi per un'ingestibile carenza di organico".
Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Movimento 5 Stelle, senatore Mario Turco.

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