(ASI) Votare i referendum sulla giustizia per dare un forte segnale alla politica sulla non più rinviabile necessità di riformare il sistema giudiziario.
Il senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan intervenendo alla sala della provincia di Perugia, assieme al Sen. Franco Zaffini e il responsabile giustizia regionale di FdI Michele Nannarone, al dibattito su quesiti referendari di domenica prossima ha ribadito come "il tema della Giustizia non riguardi solo giudici e magistrati, ma ogni singolo cittadino che hai il diritto di veder tutelati i propri diritti da figure indipendenti terze e imparziali."
"I problemi sulla lentezza e sulla inaffidabilità del nostro sistema giudiziario" ha sottolineato Malan "si riversano poi sul sistema produttivo economico e sociale del Paese che risulta scarsamente attrattivo per ciò che riguarda gli investimenti, lo sviluppo e la crescita. La posizione di Fratelli d'Italia è chiara e netta: separazione delle carriere tra magistrati e giudici, piena Indipendenza dalle correnti del CSM, tempi più celeri per i processi."
Fdi è per il si' a riforma del CSM, separazione delle carriere dei magistrati ed equa valutazione di questi ultimi (schede gialla, verde e grigia) e contraria all'abolizione della Legge Severino che andrebbe comunque riformata ma non abolita totalmente e a quello custodia cautelare che lascerebbe liberi spacciatori e ladri (scheda rossa e arancione). Erano presenti anche il deputato umbro Emanuele Prisco e il Presidente del Consiglio regionale Marco Squarta. Malan ha preseguito partecipando ai 123 anni del Consorzio agrario umbro e al gazebo di FdI a Todi per spiegare la posizione sui referendum e sostenere i candidati in comune a sostegno del sindaco Ruggiano.
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