Referendum: Morrone (Lega), chiediamo appello istituzionale al voto dei vertici Paese
(ASI) Roma  - “Votare non è obbligatorio ma è certamente un diritto e un dovere per ogni cittadino italiano che intenda partecipare alla vita politica del Paese senza affidare deleghe in bianco ad altri. Boicottare le urne significa consentire a chi vota di decidere per tutti. Bisogna tuttavia che gli elettori siano messi nelle condizioni di sapere quando si vota e per cosa.                                                                           E’ ormai evidente che sul referendum per la giustizia del 12 giugno è stato messo per mesi il silenziatore con l’obiettivo neppure tanto nascosto di decretarne il fallimento. Solo in questi ultimi giorni, dopo denunce e esposti di Lega e Radicali, nei media è ricomparso il tema referendum e si è mossa anche l’AgCom che ha sanzionato la RAI. Ma la frittata è fatta. L’accavallarsi in poche ore di dibattiti e generici appelli rischia di rendere il quadro più confuso e incomprensibile all’elettore meno attento. Per questo sarebbe importante un appello al voto delle più alte cariche dello Stato. Un richiamo istituzionale al diritto di voto e alla partecipazione, sulla scorta della Carta costituzionale, forse farebbe la differenza per schiarire l’orizzonte e contrastare la fuga dalle urne”.
 
Così in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone, presidente Comitato per il SI’.
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