Ddl Concorrenza. Nastri (FdI): governo conferma inadeguatezza, è esproprio di 30mila aziende

(ASI) "Il ddl Concorrenza è un provvedimento debole frutto di una maggioranza sfilacciata. L'ennesima occasione sprecata da questo governo, che ogni giorno di più si dimostra inadeguato nel governare l'Italia.

L'unica cosa che ad ora questo governo è riuscito ad ottenere con questo provvedimento è l'esproprio di 30 mila aziende italiane per regalare i nostri stabilimenti balneari alle multinazionali straniere".

A dirlo il senatore di Fratelli d'Italia, Gaetano Nastri, nel corso del suo intervento in Aula.
"Sulle concessioni balneari la maggioranza ha raggiunto un accordo ridicolo e vergognoso, e questo perchè rimandare la questione degli indennizzi addirittura al governo, con il rischio più che concreto che non siano riconosciuti dalla Commissione Europea, vuol dire lasciare totalmente senza tutele i concessionari attuali, che si vedranno in buona parte espropriate le loro aziende a favore delle multinazionali straniere. Come Fratelli d'Italia vigileremo per il bene dei cittadini sui decreti di attuazione delle deleghe affinché la competitività fra aziende possa portare effettivi benefici ai cittadini" conclude il senatore Nastri.
Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere