Conflitto in Ucraina - Franco Cardini: "Non ci sono solo a Kiev i bambini"

cardinifranco(ASI) Gli avvenimenti in corso in Ucraina continuano ad infervorare gli animi ed animare il dibattito anche in Italia. Quello che si svolge nelle reti televisive è il più seguito, ma anche quello sui social ha il suo vasto pubblico di lettori e di ascoltatori.

Il 2 marzo durante la trasmissionel l'Aria che Tira sulla LA7, il Prof. Franco Cardini, storico fra i massimi esperti mondiali di storia dei rapporti tra Occidente e Oriente (specialmente in età medievale), è intervenuto sul conflitto in atto in Ucraina, Da addetto ai lavori qual è, non si è fermato alla disamina dei fatti correnti, ma ha fatto un analisi retrospettiva sulle cause, più o meno remote, di questa guerra. Tra l'altro ha fatto osservare che gli incidenti non datano da oggi, ma sono iniziati nel 1994, "quando la Nato sotto il comando degli Stati Uniti ha cominciato ad attaccare la Bosnia. Non ci sono bambini che si stringono ai loro peluche o vecchiette che attraversano la strada soltanto a Kiev. Quando bombardavano Belgrado non ce li hanno fatti vedere". La cosa si è ripetuta nel 2003, "quando vedevamo il bombardamento di Bagdad. Vedevamo le luci verdi e dorate, ma sotto c'erano i bambini".

 

Per sentire l'intero intervento del Prof. Franco Cardini andato in onda sulla trasmissione l'Aria che Tira sul canale di la LA7 , https://www.silenziefalsita.it/2022/03/03/ucraina-storico-cardini-non-ci-sono-solo-a-kiev-i-bambini-che-si-stringono-ai-loro-peluche-quando-bombardavamo-belgrado-non-ce-li-hanno-fatti-vedere/

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere