(ASI) Bari - "La Bosch, principale azienda europea di componentistica per automobili, ha annunciato 620 licenziamenti nello stabilimento di Bari, senza alcuna avvisaglia e senza un piano strategico di conversione della produzione."
A denunciarlocon una nota è Valerio Arenare, dirigente del Movimento NazionaleLa Rete dei Patrioti: "Da quando è venuto meno il blocco dei licenziamenti, le multinazionali fanno carne da macello e tagliano i lavoratori come fossero rami secchi, senza reali esigenze produttive, al mero scopo di ridurre i costi. Quello della Bosch è un ennesimo arbitrio inaccettabile, a danno dei lavoratori; intanto il governo nicchia e pensa esclusivamente a perseguitare i non vaccinati. In questo modo il tessuto industriale italiano è destinato al fallimento". Conclude la nota.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione