(ASI) Roma – “Un vero e proprio disastro, è quello che è successo e stà succedendo in questi giorni in Germania, Olanda, Lussemburgo e parte del Belgio. Tutto questo ci deve far riflettere in merito alla fragilità del nostro Paese e pretendere dalla politica un attenzione ed un’azione immediata,  sulla prevenzione del territorio e  su una corretta pianificazione dell’emergenze.

Le autorità internazionali, ci parlano di 1300 dispersi ed oltre 100 le vittime, un ‘’fenomeno di proporzioni storiche’’ che ha colpito una vastissima area dove frane, allagamenti e crolli sono le cause dell’enorme quantità di pioggia che ha costretto tantissime persone a rifugiarsi sui tetti delle proprie abitazioni” è quanto afferma Fernando Cordella Presidente ANPPE Vigili del Fuoco.

Come del resto sta cambiando il clima, così deve cambiare il soccorso, incominciando a prepararsi per grandi eventi e potenziando quei settori specifici, come il Soccorso Fluviale Alluvionale ed Soccorso Acquatico, sia a livello nazionale che a livello europeo, proponendo addestramenti ciclici, potenziando mezzi e attrezzature di intervento – continua Cordella.

I Vigili del Fuoco, impegnati in questi giorni anche grazie al meccanismo europeo di protezione civile, nelle zone europee colpite dall’inondazione,  una volta per tutte, devono essere  valorizzati ed il loro lavoro inquadrato come, professionale e qualificato, senza tagliare continuamente i fondi - conclude Cordella - puntando di anno in anno al suo miglioramento, ad un incremento remunerativo e  un trattamento previdenziale degno, perché davanti alla potenza della Natura, la prevenzione va’ fatta, la risposta alle emergenze va’ data, perché non possiamo non dare aiuto alla popolazione quando ne avrà bisogno.

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