(ASI) “Amazon in occasione del Primo Maggio chiede ai suoi addetti se vogliono lavorare e in caso positivo, raggiunto un certo numero, tiene gli stabilimenti aperti anche nel giorno della Festa dei lavoratori. Ma quando ha saputo della nostra mobilitazione e di quella dei sindacati davanti agli impianti  di Passo Corese, Colleferro e nel Polo Tecnologico di Roma ha deciso di sbarrare i cancelli e restare chiusa.


Abbiamo tenuto lo stesso il nostro flash mob per dedicare la Festa del 1^ maggio ai lavoratori precari, a quei ragazzi sfruttati e senza diritti né dignità, i cosiddetti cartellini verdi, su cui si fonda la stratosferica ricchezza di Bezos e degli altri giganti del web. Aziende multinazionali che hanno il bilancio di uno Stato, si incistano nel suo sistema produttivo, contravvengono le leggi, non pagano le tasse, fanno concorrenza sleale e costringono alla chiusura le attività economiche tradizionali, desertificano i borghi e le periferie delle città.

Dopo le nostre denunce e il risveglio dei sindacati dal lungo letargo il ministro Orlando ha convocato i vertici del colosso del commercio elettronico, ma nulla è cambiato.
Oggi abbiamo ribadito la nostra battaglia al fianco dei non garantiti: lavoratori autonomi, professionisti, commercianti, precari strutturali, cartellini verdi. E abbiamo scelto questo autentico simbolo del male che non ritiene neppure di dover redistribuire i quasi 100 miliardi di crescita registrati a causa della pandemia, un profitto scaturito da sofferenze immani e morti in ospedale.
Chiunque avrebbe rinunciato a una parte di questi guadagni, che non dipendono certo dall’abilità di Bezos.
Le amministrazioni locali che aprono ad Amazon sappiano che il saldo occupazionale è negativo e i lavoratori sono trattati peggio degli animali”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia partecipando alla manifestazione indetta da Fratelli d’Italia e da Gioventù nazionale Roma davanti gli stabilimenti Amazon del Polo Tecnologico di Roma in occasione del Primo Maggio.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*(grafica e manifesto in memoria di Teodoro Buontempo) 

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