Cig Covid: Cafasso (Presidente AIS), “Urgente estensione agli assunti dopo il 1 gennaio 2021”

cafasso3(ASI) Roma, - “Il Governo Draghi da qualche settimana sta offrendo grandi garanzie ed anche forte entusiasmo alle borse europee e all’economia nazionale. È giunto il tempo della coesione ma è giunto anche il tempo delle immediatezze assolute. I vari decreti hanno ormai rinchiuso cittadini ed aziende in un lockdown semi totale.

I lavoratori assunti dopo il 1 gennaio 2021, sono privi delle tutele degli ammortizzatori sociali che sarebbero dovuti giungere non certo a rilento, ma a ridosso dei provvedimenti restrittivi. Quali tutele a questi lavoratori visto che al momento i decreti di ammortizzazione sociale non sono stati emessi?? In che maniera le aziende dallo scorso 1 marzo e poi dall’8 marzo, se non prima di tali date, possono sostenere i lavoratori? Sembra tutto paradossale, sembra tutto un incubo ma sembra quasi che il Governo non abbia minimamente pensato che tra la data del 1 gennaio 2021 (Legge di Bilancio) e le date di lockdown regionali le aziende italiane non abbiano assunto lavoratori. E invece sì, li hanno assunti ma, ad oggi, non sanno in che maniera poterli gestire, visti i fermi delle attività più o meno diffuse imposte dal Governo. Urge una risposta immediata e concreta, urgono decreti che mettano in sicurezza e quindi consentano l’utilizzo della cassa integrazione anche a coloro i quali siano stati assunti dopo il 1 gennaio 2021. Confidiamo nel buon senso e nelle profonde e garantite competenze del Presidente Draghi e del suo nuovo Governo, affinché raccolga il grido di aiuto delle impese e dei lavoratori. Un decreto che non contenga una retroattiva possibilità rispetto alla data del varo per la collocazione dei lavoratori in cassa integrazione, costituirebbe un profilo di disattenzione che mai ci aspetteremmo dal Presidente e dal neo Ministro del Lavoro, Andrea Orlando. È attualmente allarme sociale e ci auguriamo non lo sia per tanto tempo, ma una diversa lettura o comunque garanzia nei confronti nei predetti lavoratori sarebbe un segnale per nulla confortante che giammai ci aspetteremmo da un Governo sinora tanto attento e fortemente vicino ai bisogni dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori che ne costituiscono la parte più debole ma anche quella maggiormente da tutelare” - Così Nino Carmine Cafasso, Presidente AIS (Associazione Imprese di Servizi), Giuslavorista e Consulente del Lavoro.

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