(ASI) “Genova è piena di adesivi e manifesti con la delirante scritta ‘No Foibe, no party’, su cui svetta il simbolo  di Azione Antifascista. L’ennesimo atto di oltraggio e negazionismo nei confronti del tentativo di pulizia etnica perpetrata dai Partigiani Comunisti titini in Istria e Dalmazia contro gli italiani. Inneggiare alle foibe è una aberrazione storica contro gli stessi italiani.

Una vergogna da denunciare in tutte le sedi visto che l'incitamento all'odio, al comma 3 dell'articolo 414 del codice penale, prevede il divieto di apologia di delitto. Non solo il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, ma tutto l'anno. Finora il centrosinistra a Genova non ha preso le distanze. Un grave silenzio-assenso che brucia in democrazia più del negazionismo antidemocratico della sinistra radicale. Siamo pronti con una proposta di legge per punire tali atti al pari del negazionismo sull’Olocausto”. Lo dice in una nota il deputato Massimiliano Panizzut della Lega.

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