Coronavirus: Boccia, reti sanitarie territoriali solide. Aumento contagi? Massima collaborazione e coordinamento quotidiano Stato Regioni

(ASI) “Nessun allarme, nessun terrore, ma è evidente che l’aumento dei contagi, che tocca tutti i Paesi del mondo, ci preoccupa come è giusto che sia. La situazione di oggi è diversa rispetto a marzo-aprile quando la crisi finì immediatamente negli ospedali.

Oggi è stata costruita una cintura esterna più solida di prevenzione ma dobbiamo aiutare tutti gli operatori impegnati con comportamenti rigorosi. Oggi vengono processati decine e decine di migliaia in più di tamponi rispetto alla scorsa primavera. Le reti sanitarie territoriali regionali, grazie al lavoro comune di governo e Regioni, sono state rafforzate, le terapie intensive e sub-intensive sono aumentate e sostengono gli sforzi in corso; ma oggi più che mai serve ancora più prudenza. Il virus è tra noi e corre veloce. Monitoriamo ogni giorno la situazione con la massima attenzione. Con le Regioni e gli Enti locali c’è un raccordo permanente quotidiano. Domani in conferenza unificata ci confronteremo anche sugli ultimi dati”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, lasciando la Camera dopo aver votato la Nota di aggiornamento al Def.

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