(ASI) Roma - "La malafede del governo e del ministro Azzolina si riscontra anche nell'incapacità di investire nella didattica ma di spendere soldi in banchi con le rotelle o scatoloni di mascherine acquistati a caso senza una programmazione e quindi senza un costo ragionevole.

 

Per non parlare del caos graduatorie, punteggi sballati, nomine bloccate, cattedre vacanti e ricorsi in tribunale. Il governo avrebbe dovuto utilizzare gli stessi parametri di assunzione usati nella sanità ovvero stabilizzare i precari con graduatorie serie assicurando così lavoro e docenti agli studenti che tra pochi giorni inizieranno l’anno scolastico senza insegnanti e pure ammassati nelle aule. È evidente che Azzolina, a differenza nostra, non dialoga con le migliaia di genitori italiani giustamente preoccupati per le classi “pollaio”. Del resto il ministro in 6 mesi è riuscita solo ad imporre l’uso delle mascherine senza garantire nuovi spazi e quindi il distanziamento e penalizzando l’insegnamento soprattutto dei più piccoli. Tanto valeva aprire le scuole mesi fa senza far perdere tempo a studenti, insegnanti e presidi. Sempre peggio, Azzolina dovrebbe fare un passo indietro e presentare immediatamente le dimissioni”. Così in una nota il deputato della Lega Rossano Sasso, membro della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera.

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