Strage Bologna, Mollicone (La verità oltre il segreto): "Vicenda 86 vittima a Bologna da svelare, necessaria per verità storica e giudiziaria. Inchiesta sui mandanti trita, ritrita e depistante"
(ASI) "Come ricostruito attentamente da Romoli sul Riformista, la presenza di una ottantaseiesima vittima a Bologna rappresenta uno snodo cruciale per la ricerca della verità.
 
Il clamoroso errore di tumulazione di Maria Fresu - di cui, ad oggi, i familiari non hanno contezza di dove sia il corpo - richiede maggiori accertamenti. Chiediamo al ministro Bonafede come mai non possano essere svolte indagini al più presto.
Siamo una Nazione in cui una parte in causa sta mischiando elementi processuali triti e ritriti, già smentiti dai vari dibattimenti, consegnati alla Procura, che ne ha rigettato l'uso. Lo stesso dossier, invece, viene avocato dalla Procura Generale che ne fa un'indagine a teorema, una tesi non suffragata da alcuna prova. E' falsa la dazione dei soldi di Gelli ai NAR; è falso che Bellini fosse di Avanguardia Nazionale come detto da Tilgher, fondatore del movimento, all'Adnkronos; non sono dimostrati i coinvolgimenti del senatore missino Tedeschi, un bieco tentativo di gettare fango sulla storia della destra italiana. Il problema vero è la propaganda da parte di un ex deputato del PD, con lo schermo nobile di un'associazione dei familiari delle vittime, di teorie giudiziarie senza solidità e depistanti dell'unica verità che sta emergendo: quel giorno a Bologna erano presenti terroristi internazionali legati alla "Separat" di Carlos, i servizi italiani e terroristi con esplosivo in transito. Dobbiamo scoprire se lo scoppio dell'ordigno fosse incidentale o meno. La vicenda va inserita nel contesto della crisi dei rapporti dovuta alla rottura del Lodo Moro dopo l'arresto di Abu Saleh, che ha portato i palestinesi a pensare ad atti di ritorsione contro l'Italia dopo la garanzia dell'immunità. Rilievi mostrati dal lavoro saggistico di Cutonilli e Priore e da quello in commissione Impedian di Pelizzaro e Matassa. E' ora di farla finita. In Italia c'è un fronte di persone che non si arrende ai teoremi giudiziari. Non sono dogmi. Ci sono magistrature che a colpi di sentenze devianti, hanno riscritto la storia italiana, come nel caso di Berlusconi o nel sistema Palamara. Come rilevato da Paradisi e Pelizzaro su Reggioreport, il giudice istruttore della strage Gentile intratteneva inquietanti rapporti con Saleh, fra cui scambi di regali. Abbiamo presentato un'interpellanza urgente al ministro Bonafede per chiedere l'invio di ispettori a Bologna così da chiarire questi aspetti." Così il fondatore dell'Intergruppo "La verità oltre il segreto", deputato Federico Mollicone.

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