(ASI) Roma – “Ho presentato un’interrogazione al ministro ai Beni Culturali Franceschini per chiedere chiarezza e quali iniziative intenda adottare alla luce dei recenti casi che hanno visto coinvolte alcune fondazioni liriche che avrebbero utilizzato artisti stranieri, in contrasto con la normativa vigente, la legge n. 800 del 1967.                                                                                                                                                                                                Ricordo che è di questi giorni l’indagine della procura di Torino su irregolarità al Teatro Regio da parte dell’ex soprintendente Grazioni che avrebbe collaborato con un’agenzia svizzera, con una crescita sospetta di fatturato. Dopo nemmeno un anno dalla nomina di un nuovo sovrintendente del Teatro Regio, Sebastian Schwarz, il sindaco di Torino Chiara Appendino ha richiesto il commissariamento del Teatro stesso in seguito all'esplosione del caso delle presunte connivenze fra la struttura manageriale del teatro e alcune lobby. Inoltre, 
le sovrintendenze dei teatri San Carlo di Napoli e del Maggio Musicale Fiorentino hanno annunciato di scritturare un numero significativo di attori stranieri per i principali ruoli nelle prossime pianificazioni della stagione lirico sinfonica 2020/2021, una scelta in totale controtendenza con i contenuti dell'articolo 29 della legge n. 800 del 1967 sull'impiego di artisti italiani, specie in un periodo di emergenza lavorativa come quello che si sta passando. Pertanto mi aspetto che il ministro dia spiegazioni precise su quanto sta accadendo in alcuni dei teatri più prestigiosi del Paese e quale sia la linea del governo a tutela e valorizzazione delle nostre professionalità artistiche, fortemente penalizzate dalle limitazioni all’attività teatrale a causa del Covid-19”. Lo dichiara in una nota la deputata della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Montecitorio Giorgia Latini.

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