Aree di crisi industriale, Potenti (Lega): Governo dimentica lavoratori di Piombino
potenti(ASI) "Nella giornata di ieri ho assistito con la collega Barbara Saltamartini (Lega) intervenuta nel successivo dibattito alla informativa del Ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli sullo stato della siderurgia.
Devo rappresentare come le aspettative di tutto il Parlamento sulle intenzioni del Governo fossero altissime. Tuttavia, si è trattato solo di un campionario di petizioni di intenti che è passato dall'ammodernamento impiantistico ad una prospettiva di ripartenza del settore legata allo slancio dei settori edilizio ed "automotive". Abbiamo ascoltato inoltre le preoccupazioni dettate dall'assenza di misure europee "antidumping", storico cavallo di battaglia leghista, che potrebbero garantire effetti protettivi di ambito europeo per far fronte ai minori costi di produzione sul mercato da parte di molti paesi extra UE. Se non ci sono state parole per quella parte di aziende siderurgiche sane, neppure ne abbiamo udite per Piombino e gli impianti impianti "ex-Lucchini" ove permane una evidente situazione di stallo per le attese sui tempi e modi degli investimenti promessi dalla società JSW. Rilevo la necessità che il Mise debba subito attivarsi rispetto ai tempi concessi alla società JSW, ed oggi scaduti, trascorsi i quali l'investitore privato doveva comunicare precisi tempi e modi sul piano industriale. Lo si deve per preservare la credibilità politica dello Stato non potendo escludere, e cito, quanto lo stesso On. Claudio Borghi anticipò, non provocatoriamente, presente il Segretario della Lega Matteo Salvini, in un comizio del 2018 davanti ai cancelli della acciaieria ex Lucchini, ovvero: vedere realizzato l'intervento diretto dello Stato (parimenti a quanto accaduto per il caso Monte dei Paschi) con successiva immissione in situ di titolati e concreti investitori privati".  Lo dichiara in una nota l'On. Manfredi Potenti, deputato Lega e membro II Commissione Giustizia.

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