(ASI) “È facile chiudere tutto, basta dire tutti a casa, ed è stato doveroso farlo. La parte difficile sarà riaprire perché il Governo detta i tempi, ma le saracinesche le tirano su imprenditori, professionisti e lavoratori. E per farlo bisogna che ci siano le condizioni” . Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, Presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera dei Deputati.
 
“La prima condizione è la liquidità, necessaria alle imprese e ai professionisti. Serve in misura adeguata, abbiamo proposto almeno il 25% del fatturato dell’anno precedente. L’erogazione - spiega - deve avvenire da subito e in maniera semplice, senza tante carte, basta un foglio. Così stanno facendo i nostri vicini, certo, con vincoli nel pagare prontamente lavoratori e fornitori. Inoltre - continua il Presidente di Italia Viva - serve la garanzia totale da parte dello Stato. Non il 99%, totale, altrimenti costringiamo ad una burocrazia infinita.
Il finanziamento deve essere a tasso zero. Deve essere una grande scommessa dello Stato sul suo sistema produttivo. L’investimento dello Stato sul suo futuro”. “Soluzioni pasticciate di altro tipo porteranno a danni enormi. Ricordiamoci che tasse le pagano gli imprenditori che lavorano, non quelli falliti”, conclude. 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere