(ASI) Dopo che il premier turco Erdogan ha deciso, sostenendo di non aver ricevuto il dovuto supporto nella guerra in Siria da parte dell'UE, di aprire per ritorsione agli immigrati diretti in Europa, decine di migliaia di persone si sono riversate sui confini greco e bulgaro.

In particolare, alla frontiera greca la situazione è decisamente calda, perché le forze di polizia, coadiuvate spesso dai cittadini delle zone frontaliere, stanno cercando di respingere in ogni modo chi cerca di entrare illegalmente nel Paese.
Mentre i media e le istituzioni occidentali non perdono occasione per censurare i la ferma politica greca di respingimenti, ritenendoli attuati con metodi violenti, ad intervenire in favore della scelta del governo ellenico è Giustino D'Uva, portavoce nazionale di Italia agli Italiani: "La Grecia in questo momento sta svolgendo un ruolo cruciale, rappresentando il baluardo unico ed imprescindibile di resistenza dell'Europa al tentativo di invasione che viene dall'Asia. Per questo ogni metodo per respingere gli immigrati al confine non può che essere legittimo; d'altra parte, noi abbiamo il dovere di esprimere solidarietà al popolo greco che sta strenuamente opponendosi all'incontrollato ingresso di migliaia di stranieri, perlopiù musulmani, che, diversamente, diventerebbero un problema enorme per l'Europa intera, ivi compresa l'Italia. Si tratta di una fondamentale battaglia di civiltà, e noi stiamo dalla parte dei Patrioti greci".

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