Necessaria affermazione della sovranità digitale. Aprire tavolo al Mise per recepimento direttiva copyright con aziende web e editori"
(ASI) "Nel corso del ciclo di audizioni di oggi sulla proposta di legge di istituzione sulla commissione d'inchiesta sulla disinformazione online viene confermata l'urgenza dell'affermazione della sovranità digitale italiana verso gli "over-the-top" come Google.
Le misure di contrasto di Google verso i contenuti d'odio sono il nuovo tribunale del pensiero? Chi decide cosa è pubblicabile o meno? Non vorremmo che, con la giustificazione del contrasto al cosidetto "hate speech", si superi il diritto costituzionalmente tutelato della libertà di espressione. Le condizioni d'uso delle piattaforme non possono superare le norme costituzionali. Apprezziamo, infine, la disponibilità dell'azienda al recepimento italiano della direttiva sul copyright, chiarendo i punti critici con il parlamento e le categorie delle imprese editoriali, e, per questo, riteniamo necessaria l'apertura di un tavolo di concertazione da parte del ministero dello Sviluppo Economico, congiuntamente al dipartimento per l'Editoria, delle parti coinvolte nel recepimento della direttiva sul diritto d'autore. E’ necessario, quindi, che in caso di mancato accordo tra le parti, ci possa essere un intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni per definire le condizioni, anche economiche, della utilizzazione dei contenuti da parte delle piattaforme digitali, così da garantire, riequilibrando il divario di valore, alle aziende editoriali di ottenere la giusta remunerazione per il proprio lavoro e difendere i giornalisti e il loro lavoro.”
Così il deputato FDI responsabile Innovazione del partito e primo firmatario dell'unica proposta di legge dell'opposizione per la costituzione della commissione di inchiesta sulle fake news, deputato Federico Mollicone.

