(ASI) "I tagli alla sanità e i criteri aziendalistici imposti agli ospedali impongono di rimandare, troppo spesso, a casa i pazienti che giungono nelle strutture, senza la necessaria cautela e i doverosi approfondimenti. È una pratica gravissima sempre, che spesso comporta esiti luttuosi e provoca notevoli contenziosi. In una fase in cui il mondo si confronta con il “coranavirus” non dare precise disposizioni per rivedere questa “abitudine” è semplicemente gravissimo. A Codogno, in, Lombardia, nel sistema sanitario più aziendalizzato d’Italia, sembra sia accaduto proprio questo, con un paziente febbricitante rimandato a casa. E le conseguenze possono essere molto pesanti."

 

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