(ASI) Roma – “Il tema della trasparenza dell’etichettatura dei prodotti alimentari è ormai di primaria rilevanza e di massimo interesse per i consumatori. Per questo, in Europa, non bisogna fare passi indietro sulle garanzie di trasparenza finora assicurate dai decreti ministeriali su latte e latticini, pasta, riso e pomodoro, che però perderanno efficacia dal primo aprile.

Una strada percorribile è sicuramente quella delineata dal Governo, volta ad ottenere da Bruxelles la proroga di quei provvedimenti. Ritengo però che la ‘via maestra’ sia adottare quanto prima un atto ministeriale che dia esecuzione al decreto semplificazioni del 2019, indicando per quali prodotti l’indicazione dell’origine sia obbligatoria, una volta per tutte ed in armonia con la normativa europea. Con il decreto che impone di indicare l’origine delle carni suine trasformate si è già compiuto un passo importante in questi termini: perciò occorre andare avanti ed estendere tale garanzia a molti altri prodotti sui quali si è registrata un’alta sensibilità dei consumatori. Questo porterà benefici sia al Made in Italy, sia alla produzione di qualità. Con quest’intento ho scritto ai tre ministri competenti, offrendo loro la massima collaborazione per lavorare in sinergia su un tema che interessa tutti”.

 

 

*Foto di repertorio

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