(ASI) Roma - "Esprimiamo apprezzamento per il parere favorevole da parte del MISE nei confronti delle modifiche proposte da Federconsumatori ai commi 291 e 292 dell’art.1 della Legge di Bilancio 2020. Nei giorni scorsi abbiamo sottolineato la necessità di chiarire alcuni aspetti della norma.

Abbiamo ritenuto opportuno chiedere integrazioni al testo in merito ai casi in cui la contestazione delle fatture di servizi di telecomunicazioni, energia e gas impedisca l’interruzione del servizio o della fornitura, sul riconoscimento del ruolo delle Autorità di settore e sulla rappresentatività delle Associazioni.

Nonostante non ci siano espliciti riferimenti allo strumento della conciliazione, viene riconosciuto il ruolo delle Associazioni dei Consumatori e viene attribuito maggiore e specifico rilievo ai compiti di regolazione di ARERA e di AGCom. E’ inoltre importante che la contestazione, sia essa presentata autonomamente dal cittadino o attraverso un’Associazione, costituisca un mezzo per scongiurare distacchi e interruzioni delle forniture.

Auspichiamo pertanto che le nostre proposte, già accolte dal Ministero, vengano confermate nella Legge di conversione del Decreto Milleproroghe." Così in una nota Federconsumatori nazionale.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere