(ASI) Anche il consiglio comunale ha certificato il fallimento della politica di Virginia Raggi sul tema rifiuti. Questo, secondo l'associazione Codici, è il significato delle due votazioni di ieri in assemblea capitolina che hanno visto la maggioranza andare contro la propria Sindaca, appoggiando le mozioni di Fratelli d'Italia e Partito Democratico che impegnano la giunta a ritirare la delibera che stabilisce la realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti nell'area di Monte Carnevale, tra Malagrotta e l'autostrada Roma-Civitavecchia.

“L'inadeguatezza della Sindaca Raggi nell'affrontare la questione rifiuti è sempre più evidente – dichiara l'avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ormai è chiaro che il problema è troppo grande per lei, non riesce ad affrontarlo nel modo giusto, anche perché mal consigliata. Il voto dell'assemblea capitolina conferma il fallimento della sua politica, un flop sotto gli occhi ed il naso dei romani da tanti, troppi mesi. Le strade sono sporche e maleodoranti. Le festività natalizie sono trascorse con cumuli di rifiuti intorno ai cassonetti, spesso irraggiungibili per i cittadini a causa dei sacchetti di immondizia che li circondavano, perché per giorni e giorni nessuno passava a ritirarli. Da allora la situazione non è migliorata ed ora al malcontento si aggiunge la preoccupazione degli abitanti di Valle Galeria, terrorizzati dall'ipotesi di una Malagrotta 2. Stiamo assistendo tanti di loro nei processi sulla discarica più grande d'Europa – spiega il Segretario Nazionale di Codici – un sito che ha seminato veleni e morte. Per anni il Movimento 5 Stelle si è battuto contro Malagrotta e ieri giustamente ha votato contro la propria Sindaca. Apprezziamo la coerenza dei consiglieri pentastellati, ma ora serve un ulteriore passo, c'è bisogno di un intervento dai livelli superiori. É necessario il commissariamento, è un'esigenza di pubblico servizio, considerando anche la situazione di Ama”.

 

 

 

 

 

 

*Nota, ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale  non ne significa necessariamente la condivisione dei contenuti. Essi - è bene ribadirlo -  rappresentano pareri, interprestazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, la responsabilità sono dell'autore  delle dichiarazioni  e/o  di chi  ci ha fornito il contenuto.  Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere