(ASI) Tunisi - "Sulla tomba di Craxi non siamo arrivati in mille, ma in mille e uno. Come laico, liberale e progressista, senatore del Pd e soprattutto italiano libero sono venuto ad Hammamet per celebrare più che la morte di un ex leader politico, la morte della democrazia nel mio Paese, l’Italia che a distanza di 20 anni non è stata capace di capire chi fosse Craxi e che virus fosse quello che nel 1992 ha infettato la democrazia. Al punto che lo stesso partito, il Pd, che al tempo in altre vesti chiese i funerali di Stato per Craxi per ragioni puramente elettorali, oggi per le stesse ragioni si sente in dovere di ‘non presenziare' in forma ufficiale al ricordo di un uomo di sinistra, che la destra sta facendo suo con una operazione scorretta e pericolosa. Zingaretti dovrebbe fare un salto qui, perché questa è la tomba di un uomo della sinistra che aveva capito prima degli altri che la strada della libertà e della modernità era quella che avrebbe portato i progressisti al governo. La destra sta rubando in casa nostra storia e idee che noi abbiamo il dovere di conservare. Il Pd dovrebbe dare a queste idee la sua identità e al Craxi politico la tessera dei dem. E vero però che Craxi era un uomo che ha compiuto dei reati e che per questo ha pagato, a differenza di altri, non solo con la vita ma con la damnatio memoriae. Bene un invito alla sinistra a fare allora uno sforzo per non demolire la prescrizione e fare l’ennesimo favore a quella destra che sulle spoglie di un democratico laico e progressista vuole avere la scusa per liberare dai processi i potenti che delinquono. Non è questo il messaggio che deve venire da mani pulite a 20 anni di distanza. Ma il contrario: diamo a Craxi la tessera del Pd e difendiamo la liberta della magistratura”.
Lo dice in una nota Tommaso Cerno, senatore del PD.
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