(ASI) Roma - “Sono orgogliosa di questo Governo che, facendo proprio un emendamento alla manovra presentato dal Movimento 5 Stelle a mia prima firma per raddoppiare le risorse destinate ai Vigili del Fuoco, ha deciso uno stanziamento strutturale senza precedenti per equiparare finalmente il loro stipendi e le loro pensioni a quelle delle forze di polizia.

Parliamo di 165 milioni l’anno dal 2022 - preceduti da 65 milioni nel 2020 e 125 milioni nel 2021 - per sanare finalmente una grave e assurda condizione di disparità che ha sempre penalizzato economicamente i Vigili del Fuoco e alla quale nessuno, prima di questo Governo, ha mai dato una risposta concreta”. Lo dichiara la senatrice Susy Matrisciano, membro della Commissione Lavoro di Palazzo Madama da tempo impegnata sull’argomento. “I Vigili del Fuoco sono sempre in prima linea quando c’è un’emergenza - prosegue la senatrice M5S - mettendo a rischio le loro vite e la loro incolumità, ma finora non avevano mai ricevuto lo stesso trattamento retributivo e previdenziale delle forze di polizia. Una discriminazione assurda che finalmente viene eliminata, anche grazie al lavoro del Movimento 5 Stelle che si è fatto portavoce delle sacrosante rivendicazioni dei Vigili del Fuoco anche - conclude la Matrisciano - come atto dovuto, concreto, alla memoria dei vigili del fuoco che hanno perso la vita per salvare quella degli altri”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere