(ASI) Roma - "Paura della democrazia, boicottaggio e pressione psicologica: a Venezia in questi giorni non viene risparmiato nulla!

Ci è d'obbligo denunciare ciò che sta accadendo ai cittadini che vogliono esprimersi sul Referendum Regionale consultivo sul progetto di Legge n. 8 di iniziativa popolare per la “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre” per il 1° dicembre 2019. Con particolare solerzia, la Polizia Municipale è intervenuta nei confronti di quei cittadini che hanno esposto drappi sui balconi delle proprie case, che minacciati di ammende sono stati obbligati a rimuovere i drappi che invitavano al voto e a Venezia, in tutto il centro storico sono stati indicati con apposita delibera solo 6 spazi elettorali e 25 a Mestre.
Alla sottoscritta e ad altre associazioni richiedenti, sono stati negati in concessione, spazi pubblici comunali a pagamento per svolgere gli incontri con i cittadini per la campagna referendaria;
L’azienda municipale dei trasporti ACTV tramite la propria concessionaria ha negato l’utilizzo a pagamento degli spazi di affissione dinamica sui mezzi per effettuare comunicazione referendaria, senza darne alcun motivo formale;
Ma la cosa più grave, che non dobbiamo tacere, è che i rappresentanti dell’amministrazione comunale (Sindaco e Assessori) invitano espressamente ad astenersi dal voto, anche tramite post e informazioni sui propri canali social privati e nelle occasioni di intervento pubblico.
Tutti questi comportamenti minano alla base i diritti politici dei cittadini e il principio che stabilisce “livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” di cui all’art. 117, comma 2, Cost.

Domenica 1 dicembre 2019, andiamo quindi a votare e si rispetti la volontà dei cittadini di Venezia e di Mestre, perché se la Democrazia fa così paura, significa che ora dobbiamo, tutti, avere il coraggio di cambiare!".

Così in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle Orietta VANIN.

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