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(ASI) "Il governo Berlusconi ha dunque deciso che le donne italiane lavoreranno di più per raggiungere la pensione mentre, per i tagli operati, diminuiranno i servizi.

Dunque molto più lavoro e molta più fatica. E siccome il sistema non si regge senza le donne, cui è affidato, tra gli altri compiti, quello di badare a bambini, anziani, non autosufficienti, mi chiedo cosa accadrà. Già le donne italiane lavoravano in famiglia assai più di quelle di altri paesi europei, essendo più disoccupate e più inoccupate, guadagnando meno, facendo meno carriera e avendo a disposizione in media meno servizi. Cosa si aspetta questo Berlusconi? Una straordinaria impennata del consenso femminile al Governo o uno strepitoso boom demografico? Peraltro, e non stupisce, i risparmi di spesa derivanti dall'innalzamento dell'età del pensionamento delle donne sono stati, una prima volta, destinati alle donne e poi 'scippati' dal Governo. Stavolta l'Esecutivo non voleva fare la fatica, così non li ha nemmeno destinati alle donne italiane. Se li prende e basta. Tutte zitte, per carità". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato

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