(ASI) Roma - "La Lega ha votato contro la Nota di aggiornamento al Def che prevede più deficit e più tasse, più spese e niente investimenti, colpisce il ceto medio e le partite Iva. Quantomeno, la prospettiva del governo precedente era quella di favorire i più deboli, gli esclusi, le aziende più piccole, i dipendenti con Quota 100 e gli autonomi con il regime dei minimi. Il governo continua a parlare di rimodulazione dell'Iva e questo non lascia presagire nulla di buono. L'osannato Green New Deal altro non è che una tassa che colpisce chi non si può permettere di cambiare la sua vecchia automobile con una più moderna. Prima o poi si voterà e il popolo non premia chi mette altre tasse".
Così il deputato della Lega Massimo Garavaglia, già viceministro al Mef nel primo governo Conte.
"Con la Lega al governo - ha sottolineato Garavaglia - avevamo fatto aumentare gli investimenti dei comuni e dato loro la possibilità di spendere tutto l'avanzo di amministrazione senza vincoli. Ci chiediamo se i fondi verranno mantenuti con le regole attuali, ossia tutto a tutti, oppure si farà come in Umbria, dove i soldi vanno solo agli amici".
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