(ASI) Milano - “Ormai l’escalation di violenze ai danni delle forze dell’ordine non accenna a placarsi. Uno spacciatore gambiano, uno dei troppi che bivaccano nella zona della stazione Centrale, ha spezzato un dito a un poliziotto che l’aveva fermato in via Napo Torriani.

Ma a che punto dobbiamo arrivare prima che l’amministrazione comunale dia segni di vita e intervenga concretamente sul tema sicurezza a Milano? Piazza Duca d’Aosta e vie limitrofe sono state di fatto requisite da decine di pusher extracomunitari ormai padroni del territorio che si sentono pure in diritto di aggredire chi indossa un divisa”. Così in una nota Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti dell’agente ferito e ringrazio tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano sul territorio per garantire la nostra sicurezza, ma purtroppo devo ogni volta constatare e sottolineare l’assenza delle istituzioni in zone calde come quella della Centrale che puntualmente finisce sotto i riflettori per episodi di criminalità e violenze. Sala e compagni escano dai palazzi: si renderanno conto che là fuori c’è un mondo tutt’altro che rosa e fiori come si ostinano a dipingerlo”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere