Israele-Palestina, Ferrara (M5S): nessun cambio di rotta. Riconoscere stato palestinese

(ASI) Roma - "Se il Movimento 5 Stelle arriverà al Governo riconosceremo lo Stato di Palestina - prometteva tre anni fa Luigi Di Maio, aggiungendo che quello che diciamo facciamo. Un riconoscimento che si deve basare sui confini del 1967 e che deve comportare anche il ritiro dal Golan - specificava Manlio Di Stefano, oggi sottosegretario agli Esteri. Coerentemente con le storiche posizioni del Movimento 5 Stelle sulla questione palestinese, pretestuosamente messe in dubbio in questi giorni per un convegno sulle relazioni Italia-Israele, ho presentato una mozione, sottoscritta da quaranta colleghi senatori del Movimento 5 Stelle, per chiedere che l'Italia riconosca lo Stato di Palestina".

Così il senatore Gianluca Ferrara, capogruppo M5S alla Commissione Esteri di Palazzo Madama. "Non si tratta di parteggiare per l’uno o per l’altro - spiega il senatore Cinquestelle - ma di porre la giustizia come pilastro delle relazioni internazionali. L'Onu e il Parlamento europeo hanno riconosciuto il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato. In totale sono 137 i Paesi in tutto il mondo che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina nei confini del 1967, secondo quanto previsto da numerose risoluzioni delle Nazioni Unite, con Gerusalemme est quale sua capitale. Il Movimento 5 Stelle - conclude Ferrara - continua a chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina come premessa per la realizzazione del principio che ogni popolo ha diritto a vivere in pace e in sicurezza e poter determinare il proprio futuro".

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