(ASI) Roma – “Da mesi sono in prima linea per trovare la soluzione più rapida ed efficace per porre fine al dramma delle imprese e dei lavoratori coinvolti nella crisi della CMC.

Grazie alla Lega e, onestà intellettuale vuole, non solo la Lega, sono state individuate già in un recente passato congrue soluzioni. Oggi è stato messo un altro tassello per raggiungere l’obiettivo: completare l’opera stradale, ripagare le imprese sub contrattiate che vantano crediti verso la CMC e scongiurare il rischio di fallimento delle migliori aziende del centro Sicilia. La soluzione non è però più racchiusa nell'emendamento “sblocca cantieri” ma nel Dl “crescita” perché abbiamo immaginato una soluzione di assoluto buon senso. L’emendamento proposto dai colleghi del M5S, infatti, nella sostanza avrebbe istituito una nuova, sia pur minima, tassa per creare un fondo, alimentato quest’ultimo dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall'aggiudicatario delle gare di appalti pubblici. La soluzione del Decreto crescita, invece, è assolutamente più completa e non implica alcuna qualsivoglia tassazione diretta o indiretta. Il sindaco Roberto Gambino avrebbe potuto approfondire la vicenda magari informandosi direttamente con la Lega e certamente avrebbe avuto soddisfazioni. Diciamo che è stato un piccolo errore da inesperienza che poteva essere evitato. Ma va bene così, alla fine tutto è bene ciò che finisce bene”.

Lo dichiara Alessandro Pagano, vice presidente del Gruppo Lega alla Camera.

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