(ASI) Dalla fine degli anni '70 con la legge 194 si è istituito il "diritto" ad abortire. Mentre i dati degli aborti clandestini restano sconosciuti, quelli dell'aborto libero e gratuito sono tristemente noti: a più di 6 milioni di bambini italiani è stato negato il diritto primario, il diritto alla vita. Oggi molti di questi bimbi "mai nati' sarebbero padri e madri, avrebbero messo al mondo altri bambini.
In realtà, a causa di quella legge, l'Italia ha perso almeno 12 milioni di Italiani.
Non c'è possibilità di sviluppo per l'Italia e il suo popolo se continua il salasso degli aborti, ma nessun partito vuole anche soltanto cambiare la 194, neanche il Ministero della Famiglia ha fatto nulla per tutelare la vita.
Per noi, invece, abrogare la 194 è la base per una rinascita nazionale.
Ci rivolgiamo, dunque, a voi che volete chiudere definitivamente questo lungo capitolo di morte e di vergogna: non vi rimane che dare più forza alle vostre e nostre battaglie per la vita, Quindi per una vera politica a sostegno della famiglia e della natalità  occorre sostenere Forza Nuova.

Lo dichiarano ina nota Roberto Fiore e Fulvio Carlo Maiorca, candidato alle elezioni Europee nella circoscrizione Italia centrale (Toscana,Lazio, Umbria e Marche).

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere