Difesa: Ministro Trenta in visita ufficiale in Niger - dal 2018 donate dall’Italia 60 tonnellate di farmaci al paese africano

IMG 3787Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, sta svolgendo in queste ore una visita di stato in Niger dove opera la missione militare MISIN in supporto delle autorità locali.

(ASI) L’Italia ha donato al ministero della salute di Niamey circa 60 tonnellate di farmaci e presidi medici. Le attività di consegna dei farmaci sono iniziate il 24 aprile del 2018 e sono state 7 in totale, la prima di 15 tonnellate di farmaci e presidi sanitari, a seguire il 28 maggio altre 12 tonnellate, poi il 30 luglio ed il 20 settembre sono state donate rispettivamente 7 e 5 tonnellate di farmaci per fare fronte ad una epidemia di colera, il 20 settembre sono state quindi donate anche 2000 zanzariere.

Il 23 novembre un’ulteriore donazione sempre a Niamey di 7 tonnellate di farmaci, il 17 dicembre a Zinder ulteriori 7 tonnellate di farmaci anti colera e meningite orientate all’ospedale locale che ha un bacino di 30.000 persone. L’ultima donazione, consistita in ulteriori 6,5 tonnellate di materiale sanitario, risale al 25 gennaio scorso.

Le principali patologie che affliggono la popolazione del Niger sono epidemie di colera, morbillo e meningite.

I materiali sono stati resi disponibili grazie alla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le Nazioni Unite e altre agenzie intergovernative.

Le attività di supporto e aiuto alla repubblica africana sono state condotte sul posto dal personale della missione militare italiana MISIN grazie al supporto dell’Aeronautica Militare Italiana che, con i suoi velivoli, ha trasportato 285 metri cubi di materiale poi consegnati ai ministeri della salute e della difesa Nigerini.

Queste attività di aiuto rappresentano un segno tangibile della volontà di supportare fattivamente il Niger a fronteggiare una situazione emergenziale e costituiscono, nel contempo, una chiara dimostrazione di come le missioni svolte dalle nostre Forze Armate all’estero si caratterizzino sempre più marcatamente come interministeriali e interagenzia, nonché come espressione dell’impegno dell’intero sistema Paese nell’aiuto concreto alle realtà locali dove si interviene e nella tutela degli interessi nazionali.

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