(ASI) Roma  - “Quando l'ottusità burocratica si mescola alla cecità autoreferenziale ne può uscire una miscela davvero pericolosa” così Federico Gelli, già deputato Pd e già responsabile nazionale sanità dei Democratici, commenta la radiazione del medico e assessore regionale alla sanità dell'Emilia Romagna, Sergio Venturi espulso dall'Ordine dei Medici di Bologna, a cui era iscritto, per aver deciso la presenza dei soli infermieri dentro i mezzi di soccorso.

 

“E' una decisione sbagliata nel merito e nel metodo – spiega Gelli – che getta discredito non su Venturi, a cui va tutta la mia solidarietà di medico e di cittadino, ma su un gruppo di persone che si comporta da casta. E' sbagliata nel merito perché la presenza di personale specializzato sulle ambulanze è prassi normale e consolidata, ma soprattutto è sbagliata nel metodo perché non censura un comportamento di un medico in violazione del proprio codice deontologico, ma in base a una legittima scelta politica”.

“Ovviamente tutte le decisioni politiche di un assessore come di chiunque altro svolga una funzione pubblica sono criticabili, ma qui siamo appunto su un piano politico e non deontologico. Ma forse l'Ordine dei Medici di Bologna cerca di fare politica abusando del proprio mandato. E questo sì che è un atteggiamento grave da censurare” conclude Gelli

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